Una visione estetica criptata e apparentemente contrastante,
presentata in uno spazio industriale severo dove stalattiti in
fibra di vetro e policarbonato manipolano le proporzioni confondendo
l'individuo.
La figura firmata Prada appare complessa e sfuggente. Si
muove in un mondo -ipermoderno- confuso e privo di modestia.
Stampe infantili come razzi elettronici o conigli
stilizzati, si prendono gioco della seriosa mutazione psichica dell'individuo
moderno, assorto dal troppo-niente. Shorts con camice sbottonate per mostrare maglie zippate a righe, giacche in similpelle spinte fino alle spalle a creare un movimento goffo, macchie di sovrapposizioni materiche e tessuti tecnici. Tutto è coperto da una nebbia sintetica,
l'uomo che indossa Prada vuole essere trasportato via dalla realtà.
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